Associazione culturale Oltre La Crescita
STATUTO
1) Denominazione
E’ costituita l’associazione culturale denominata Oltre La Crescitacon durata fissata fino al 31 dicembre 2050 e senza scopo di lucro, regolata a norma del Titolo I Cap. III, art. 36 e segg. del codice civile, nonché del presente Statuto.
2) Sede
La sede dell’associazione è in ROMA (RM) Via Baldassarre Peruzzi, 10. La sede potrà essere trasferita con semplice delibera del Consiglio Direttivo.
3) Principi e scopi
L’Associazione si ispira a principi di sostenibilità ambientale e giustizia sociale, si pone come soggetto promotore di conoscenza, responsabilizzazione e partecipazione dei cittadini su queste tematiche ed intende operare per la sensibilizzazione, la consapevolezza, la divulgazione, lo scambio di esperienze sulle questioni ambientali e la costruzione di un diverso paradigma di sviluppo e di progresso.
L’Associazione è aperta a tutti coloro che, interessati alla realizzazione delle finalità sociali, culturali e istituzionali, ne condividano lo spirito e rendano disponibili le proprie competenze per la crescita di consapevolezza ed il cambiamento verso un diverso modello di società, orientata allo sviluppo umano più che alla sola crescita economica, alla tutela dei beni comuni, ad un’economia che tenga conto dei limiti fisici del pianeta e dei diritti di tutti i suoi abitanti, presenti e futuri.
In particolare, l’Associazione Oltre La Crescitapersegue i seguenti scopi:
– partecipare e contribuire quanto più possibile, e con diverse modalità, al dibattito e al cambiamento verso un nuovo paradigma di sviluppo;
– stimolare l’opinione pubblica verso le questioni ambientali e sociali, favorire la comprensione delle relazioni tra problemi ambientali, sociali e crescita economica illimitata
– promuovere la conoscenza e il confronto di e tra diversi soggetti attivi su queste tematiche a livello locale, nazionale, internazionale;
– costruire reti con l’associazionismo locale/nazionale/internazionale e collaborazioni per azioni condivise con enti e soggetti, pubblici e privati, che siano impegnati e/o condividano i medesimi obiettivi.
4) Natura dell’associazione
L’associazione non ha fini di lucro e destina i proventi da eventuali attività accessorie di
carattere commerciale connesse con le sue attività istituzionali alla promozione delle sue finalità.
L’associazione destina eventuali avanzi di esercizio alla realizzazione delle sue finalità, con espresso divieto di redistribuzione delle quote sociali o di avanzi di esercizio tra i soci, anche in forma indiretta. Qualora necessità relative alla organizzazione e alla gestione delle attività sociali richiedessero la effettuazione di operazioni di natura commerciale come, solo a titolo di esempio, acquisti e vendita di biglietti, attività editoriali, sponsorizzazioni e simili, queste operazioni saranno effettuate adempiendo a tutte le formalità previste dalla normativa fiscale vigente.
5) Attività dell’associazione
Per raggiungere gli scopi indicati all’art.3, l’Associazione intende:
– realizzare iniziative di sensibilizzazione e formazione sulle tematiche di tutela dell’ambientee di necessità di un diverso modello di sviluppo, promuovendo la conoscenza delle interrelazioni tra i problemi economici, ambientali e sociali, globali e locali;
– promuovere e diffondere la conoscenza e il confronto di e tra diverse esperienze di altra economia e altra occupazione, attive a livello locale, nazionale e internazionale;
– ideare e realizzare eventi, proiezioni, convegni, presentazioni di libri, progetti di formazione, prodotti multimediali e/o cartacei
– realizzare progetti ed attività sia di tipo temporaneo che permanente.
L’associazione nell’ambito delle proprie attività istituzionali, potrà operare su richiesta ed incarico di persone fisiche e giuridiche, pubbliche e private, Enti locali, Onlus, Associazioni e Comitati. Per realizzare i propri programmi l’associazione si servirà, oltre che della propria struttura, delle prestazioni di persone o società che abbiano competenza nei settori di volta in volta trattati. Ogni attività professionale svolta sia da soci che da terzi sarà compensata come opera professionale.
6) Soci
Possono far parte dell’Associazione tutti coloro che abbiano raggiunto la maggiore età e siano
interessati all’attività della stessa.
L’ammissione dei soci avviene su domanda degli interessati. L’accettazione della domanda è
deliberata insindacabilmente dal consiglio direttivo.
L’appartenenza all’Associazione obbliga gli aderenti al rispetto delle decisioni prese dagli organi
rappresentativi in base alle prescrizioni statutarie e comporta l’obbligo di versare una quota associativa annuale stabilita dal Consiglio Direttivo.
La qualifica di socio si può perdere per i seguenti motivi:
a) per dimissioni da comunicarsi per iscritto almeno due mesi prima della scadenza dell’anno.
b) per delibera del consiglio direttivo a seguito di accertati motivi di incompatibilità o per avere
violato le norme e gli obblighi dello statuto o per altri motivi che comportino indegnità.
c) per ritardato pagamento dei contributi dell’anno in corso oltre il mese di Marzo.
7) Organi dell’Associazione
Organi dell’Associazione sono:
– l’Assemblea dei soci
– il Consiglio direttivo
– il Presidente
– il Direttore
– il Tesoriere
a) L’Assemblea dei soci
Hanno diritto di partecipare all’assemblea, sia ordinaria che straordinaria, tutti i soci purché in
regola con le quote sociali dell’anno in corso. Ogni socio è titolare di un voto.
L’assemblea viene convocata in seduta ordinaria almeno una volta all’anno entro il 30 Aprile per
l’approvazione del bilancio consuntivo nonché per l’eventuale rinnovo delle cariche sociali. L’Assemblea delibera sempre a maggioranza degli aventi diritto al voto presenti in proprio o per delega.
Considerati i principi di partecipazione, di cui all’art. 3, nonché l’utilizzo di tecnologie che favoriscano processi inclusivi, le assemblee dei soci potranno svolgersi anche tramite riunioni in
simultanea via teleconferenza.
L’assemblea può inoltre essere convocata tanto in sede ordinaria che straordinaria per decisione
del consiglio direttivo o su richiesta, indirizzata al presidente, di almeno un terzo dei soci.
Le assemblee ordinarie e straordinarie sono convocate, con preavviso di almeno dieci giorni,
mediante invio di e mailindirizzata a tutti i soci e con affissione nella sede sociale: l’avviso dovrà specificare gli argomenti all’ordine del giorno.
E’ ammesso l’intervento per delega da conferirsi per iscritto soltanto ad altro socio: non è
ammessa più di una delega.
L’assemblea è presieduta dal presidente dell’Associazione o, in sua assenza, dal Direttore.
I verbali della riunione dell’assemblea sono redatti in apposito registro da un socio con funzioni di segretario designato dal presidente o da chi per lui.
All’assemblea spettano le seguenti prerogative:
– discutere e deliberare sui bilanci consuntivi e preventivi e sulle relazioni del consiglio direttivo
– eleggere il Presidente,il Direttore, il Tesoriere, i membri del consiglio direttivo
– deliberare su ogni altro argomento di carattere ordinario sottoposto alla sua approvazione dal
consiglio direttivo
– deliberare sul trasferimento della sede, trasformazione e liquidazione dell’Associazione
– deliberare su ogni altro argomento di carattere straordinario sottoposto alla sua approvazione dal
consiglio direttivo
b) il Consiglio direttivo
Il Consiglio direttivo è nominato dalla assemblea ed è composto da un minimo di tre ad un massimo di sette membri, anche in numero pari. Il presidente il direttore e il tesoriere ne fanno parte di diritto. Il consiglio direttivo ha il compito di:
– deliberare sulle questioni riguardanti l’attività dell’Associazione per l’attuazione delle sue finalità con le necessarie indicazioni di carattere organizzativo e finanziario.
– predisporre i bilanci preventivi e consuntivi da sottoporre all’assemblea
– deliberare su ogni atto di carattere patrimoniale e finanziario che ecceda l’ordinaria
– procedere all’inizio di ogni anno sociale alla revisione dell’elenco dei soci
– deliberare l’accettazione delle domande per l’ammissione di nuovi soci.
– fissare le quote ed i contributi associativi annuali.
– portare alla approvazione della assemblea qualsiasi proposta in merito alla trasformazione o liquidazione della associazione.
Il consiglio direttivo dura in carica 3annie comunque sino all’assemblea ordinaria che procede al rinnovo delle cariche sociali. I componenti possono essere rieleggibili. Le riunioni del consiglio sono valide con la presenza di almeno la maggioranza dei suoi consiglieri e sono presiedute dal Presidente o, in sua assenza dal Direttore. Le sedute e le deliberazioni del consiglio sono fatte constare da processo verbale sottoscritto dal presidente e dal segretario nominato fra i presenti dal presidente all’inizio del Consiglio stesso.
c) Presidente
Il presidente dirige l’Associazione e la rappresenta, a tutti gli effetti, di fronte a terzi ed in giudizio. Il presidente ha la responsabilità generale della conduzione e del buon andamento degli affari sociali. Al presidente spetta la firma degli atti sociali che impegnano l’Associazione sia nei riguardi dei soci che dei terzi. Il presidente sovrintende in particolare all’attuazione delle deliberazioni dell’assemblea e del consiglio direttivo. Nel caso il Consiglio Direttivo sia composto da un numero pari di componenti per assicurare sempre la possibilità di delibera del Consiglio stesso il voto del Presidente ha un valore doppio. Il presidente è eletto dall’assemblea e dura in carica3annied è rieleggibile. Per motivi organizzativi il presidente può delegare al direttore o al tesoriere attività di gestione ordinaria della associazione come ad esempio la sottoscrizione di contratti di fornitura o di collaborazione con terzi, la apertura, gestione e chiusura di conti correnti bancari e simili. Al presidente spetta la formulazione delle proposte di attività della associazione che saranno poi discusse e deliberate dal consiglio direttivo.
d) Direttore
Il direttore della associazione è nominato dalla assemblea dura in carica tre anni ed è rieleggibile. Il direttore è l’organo che provvede alla gestione e alla realizzazione delle attività deliberate dal consiglio esecutivo. Può ricevere e gestire deleghe dal presidente.
e) Il Tesoriere. Il tesoriere è nominato dalla assemblea dura in carica tre anni ed è rieleggibile. Il tesoriere cura l’uso delle risorse e dei fondi dell’associazione, in attuazione delle deliberazione
dell’assemblea e del consiglio direttivo. Insieme agli altri componenti del consiglio direttivo procede annualmente alla redazione del bilancio consuntivo e quello previsionale dell’associazione da portare alla approvazione dell’assemblea. Può ricevere e gestire deleghe operative dal presidente.
8) Patrimonio ed Entrate della Associazione.
Le risorse economiche dell’associazionepotranno essere costituite da:
– contributi e finanziamenti pubblici e/o privati;
– donazioni e lasciti;
– rimborsi;
– attività marginali di carattere commerciale e produttivo;
– ogni altro tipo di entrate.
Le elargizioni in danaro, le donazioni e i lasciti, sono accettate dall’assemblea, che delibera sulla utilizzazione di esse, in armonia con le finalità statutarie dell’organizzazione.
Le entrate dell’Associazione sono costituite:
a) dalle quote annuali di sottoscrizione versate dai soci e deliberate dal Consiglio Direttivo;
b) da eventuali contributi straordinari deliberati dall’assemblea in relazione a particolari iniziative;
c) da versamenti volontari fatti da persone fisiche e giuridiche;
e) da altre fonti compatibili con gli scopi istituzionali.
Le quote ordinarie annuali devono essere pagati in un’unica soluzione entro il mese di Marzo di ciascun anno. Le quote ordinarie sono dovute per tutto l’anno solare in corso qualunque sia il momento dell’avvenuta iscrizione da parte dei nuovi soci; il socio dimissionario o che comunque cessa di far parte dell’Associazione è tenuto al pagamento del contributo sociale per tutto l’anno solare in corso.
9) Esercizi sociali
L’esercizio sociale inizia il 1° Gennaio e termina il 31 Dicembre di ciascun anno.
10) Scioglimento e liquidazione
L’associazione può essere sciolta solo dall’assemblea dei soci, con maggioranza degli almeno ¾
degli aventi diritto al voto. In caso di scioglimento l’assemblea designerà uno o più liquidatori
determinandone i poteri. Il netto risultante dalla liquidazione sarà devoluto ad altre associazioni oppure ad altri enti aventi finalità simili a quelle indicate all’art.3 del presente statuto.
11) Compensi agli organi sociali.
Tutte le cariche elettive sono gratuite. Agli amministratori compete solo il rimborso delle spese effettivamente sostenute e regolarmente documentate.
12) Rinvio
Per tutto quanto non è previsto dal presente atto si fa rinvio alle norme di legge.